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Lettera aperta del sindaco ai Vadesi

Cari Concittadini,
Vi scrivo in modo informale rispetto ai comunicati che, quasi quotidianamente, Vi trasmetto per aggiornarvi sulle novità del contagio da Coronavirus.
Come avrete certamente capito, la situazione è estremamente seria, difficile e complicata. Il nostro comune e la nostra provincia, da domenica 8 marzo, sono in Zona Uno. Non è zona rossa, non è arancione, non è giallina.
È la zona d’Italia che, in questo momento, deve osservare le misure più rigide e severe.
Purtroppo, mi sento di prevedere, che altre province ed altre regioni seguiranno presto la nostra cattiva sorte, ma noi ci siamo dentro fino al collo, adesso!
In questi momenti così difficili e inaspettati, bisogna avere coraggio e sangue freddo. Dobbiamo essere “comunità” coesa e solidale. Mettere da parte i nostri legittimi interessi personali e pensare al bene di tutti e, tra i beni più preziosi, ce n’è uno che prevale sempre: la salute!
Le misure che il Governo ha adottato, comprese le ultime, le conosciamo e sono tutte mirate a contenere l’epidemia. Si tratta ora di rispettarle con disciplina e applicazione, senza raggiri e tecniche elusive.
Il problema non sono i controlli, la vigilanza, le forze di polizia e le sanzioni, che comunque ci sono. È il nostro senso civico che deve prevalere e, se vogliamo vincere questa guerra - perché di ciò si tratta - dobbiamo avere la consapevolezza che è decisivo FARE SQUADRA, osservando rigorosamente tutte le indicazioni e le misure predisposte, per uscire quanto prima da questa situazione di assoluta emergenza.
Il nostro comune, per ora, non presenta casi di contagio. Ma potrebbe capitarci. Mi auguro con tutto il cuore di no, ma sappiamo che è possibile. Siamo già pronti con idonee misure, coinvolgendo la Protezione civile e tutte le strutture comunali.
Come amministratori siamo operativi in modo continuativo, senza distinzione di colore, partito, maggioranze o minoranze. Siamo in perenne contatto con le strutture sanitarie, la Prefettura e la Regione e gli uffici del comune sono
regolarmente aperti, con tutti i dipendenti in servizio. Siamo in grado di soddisfare tutte le richieste di informazioni e di intervento e faremo tutto ciò che è in nostro possesso per alleviare le difficoltà della popolazione, specie quella più anziana o esposta a rischio.
Si stanno anche valutando misure economiche legate ai servizi comunali non erogati in questo periodo come la mensa e il trasporto scolastico, il nido d’infanzia, l’assistenza domiciliare.
Stiamo vivendo momenti drammatici che nessuno di noi poteva nemmeno ipotizzare un mese fa. Come è capitato ai nostri genitori e ai nostri nonni – per chi come me ha una certa età - ci capita di fronteggiare una guerra, che non è solo sanitaria, ma anche economica, culturale e valoriale.
Insieme ce la faremo.
I Vadesi sono famosi per essere un popolo solidale, forte e testardo. Siamo lavoratori instancabili e persone per bene. Ci siamo sempre risollevati dalle guerre e dalla povertà con il lavoro e i sacrifici.
Sarà così anche stavolta. Passerà la tempesta e noi saremo ancora in piedi.
In questo momento la TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI deve prevalere su tutto il resto. Per fare questo dobbiamo osservare in modo scrupoloso le indicazioni del Ministero della Salute che vi riporto qui sotto.
Questo è il tempo della compattezza e della solidarietà e i Vadesi sapranno interpretarlo e viverlo come sempre hanno fatto nella loro Storia millenaria.
Anche se dobbiamo stare ad almeno un metro, Vi abbraccio tutti e Vi incoraggio ad essere forti e determinati.
Sant’Angelo in Vado, 9 marzo 2020
Giannalberto Luzi - sindaco

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